Me ne sono andato via di casa. In un modo brutto però, litigando per futili inutili motivi che diventano questioni di apparente centralità. Che poi ho 26 anni, 2 lavori, e andare a vivere da solo più che scappare è seguire il corso naturale della vita.
E allora via, stasera per sfizio nell’attico di un bellissimo albergo del centro, con wi-fi e comodità a iosa di cui tanto io non godrò, ma fa lo stesso che fa allegria. E sempre per sfizio mi sono comprato un cellulare di quelli nuovi nuovi di ultima generazione che ora non riesco a fare a meno di contemplare come un deficiente ancorchè non sono ancora capace ad usarlo.
Domani mattina presto al lavoro, poi a cercarmi un posto dove stare (che qui le inutili comodità sono un po troppo dispendiose). Dall’ultima ora il mio cell squilla con inviti a cena e/o a dormire. Uno poi parte per il ponte e mi lascia casa per due settimane, e un altro m’affitta una stanza già da domani.
Escludendo il retrogusto di amaro che ha questa serata, riesco quasi ad assaporare il bello che ho intorno, e non riesco a non dire Grazie.
è una gran cosa.difficile...ma una gran cosa. sono contenta per te. in bocca al lupo:-)