23 aprile, 2008
away from home
Me ne sono andato via di casa. In un modo brutto però, litigando per futili inutili motivi che diventano questioni di apparente centralità. Che poi ho 26 anni, 2 lavori, e andare a vivere da solo più che scappare è seguire il corso naturale della vita.
E allora via, stasera per sfizio nell’attico di un bellissimo albergo del centro, con wi-fi e comodità a iosa di cui tanto io non godrò, ma fa lo stesso che fa allegria. E sempre per sfizio mi sono comprato un cellulare di quelli nuovi nuovi di ultima generazione che ora non riesco a fare a meno di contemplare come un deficiente ancorchè non sono ancora capace ad usarlo.
Domani mattina presto al lavoro, poi a cercarmi un posto dove stare (che qui le inutili comodità sono un po troppo dispendiose). Dall’ultima ora il mio cell squilla con inviti a cena e/o a dormire. Uno poi parte per il ponte e mi lascia casa per due settimane, e un altro m’affitta una stanza già da domani.
Escludendo il retrogusto di amaro che ha questa serata, riesco quasi ad assaporare il bello che ho intorno, e non riesco a non dire Grazie.
 
posted by Selio at 21:51 | Permalink |


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