23 novembre, 2006
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Visione parziale di ciò che penso,
qui suono con discontinuità campane discordanti.
Ed una alla volta
 
posted by Selio at 16:59 | Permalink | 0 comments
buona azione
Un'azione qualsiasi per essere annoverata tra le buone azioni deve comportare un sacrificio?
Se il mio fare, per quanto buono che sia, non mi pesa farlo non ritrovo poi quella sensazione di sollievo (serenità) che a posteriori è in grado di dare un senso (di allegria) alla giornata.
Mi da gusto fare ciò che mi pesa fare, proprio perchè non lo faccio quasimai, perchè senò troppo gusto si sa farebbe venir meno la fatica, e allora se facessi quasisempre buoneazioni diventerebbero routine, di certo sarei più buono ma meno felice di fare cio che fo (quasimai).
se qualcuno segue il mio filo logico complimentissimi, vuol dire che anche voi, comeme, sotto sotto siete bastardi ed infidi d'animo ma vi adoperate per sentirvi meglio (quindi per egoismo).
saluti e abbracci da roky
 
posted by Selio at 16:37 | Permalink | 0 comments
occhi da lince
 
posted by Selio at 16:32 | Permalink | 0 comments
15 novembre, 2006
se fossi
se fossi un millepiedi passerei le mie giornate a dare calci in culo
 
posted by Selio at 18:10 | Permalink | 2 comments
ok ok ascoltatemi bene perchè ora vi dico una cosa gagliarda senzameno:
c'era uno, Arjun Appadurai, che di lavoro facevo colui che si fa i cazzi altrui per lavoro - l'antropologo -
mo questo di cose ne ha scritte a bizzeffe, ma una calza a faciòlo con il qui presente-me-scrivente - e per questo qui la scrivo:
parla di ethnoscapes, paesaggi di persone, fatti di gruppi in continuo movimento (stranieri, turisti, emigrati, profughi...oddio questo mi sa che parla solo di stranieri e di esiliati ma pocomale il discorso lo fò calzare uguale :)
se consideriam ethnoscapes paesaggi di persone in senso lato, includendo quindi anche nativi (non si dice residenti?) e senza infognarmi in problemi sociologico-antropologico-spinti tipo globalismo, globalità e chi più ne ha più ne metta - mi sento spessissimo osservatore esterno di cazzi altrui, a volte interpellato a dir la sua, molto più spesso solo un estraneo per autodeterminazione (auto-)tagliato fuori da tutti i gruppi. osservatore di persone e di abitudini, forse per non essere criticato, forse per poter sputare sentenze, piano piano divengo osservatore patologico financo di me stesso (si lo so questo alla fine lo dico in tutti i postss). è che non so proprio se sia una qualche specie di malattia o cos'altro, fatto sta che a me ora come ora piace così e non colì. potrei forse chiedere spiegazione di ciò alla mia psicologa, ma fatto sta che non son patologico così per dire e qualora sia un malanno d'animo o di mente lo voglio scoprire da mè che così mi da più gusto.
baci e abbracci financo.
 
posted by Selio at 17:45 | Permalink | 1 comments
14 novembre, 2006
faccio pipì sul portone di chi mi sta antipatico
 
posted by Selio at 01:42 | Permalink | 1 comments
13 novembre, 2006
litigo solo con chi mi vuole bene.
rubo solo se ho i soldi per pagare.
non voglio consigli altrui perchè tanto non li seguo quasi mai, e se lo faccio sbaglio quasi sempre.
a volte il mio sogno è diventare da grande un bastardo manipolatore metrosexual (una sorta di sintesi tra il dottor house e il dottor troy).
ma in realtà sotto sotto non mi sento nè l'uno nè l'altro, e per qualche strana ragione non me ne dolgo poi troppo.
sono contento di me perchè me la faccio prendere a bene?
 
posted by Selio at 21:28 | Permalink | 3 comments
07 novembre, 2006
toc toc
specchio riflesso
maledetto tu artefatto bianco che pretendi di catturare i miei pensieri, che tanto qua nulla di nuovo si coglie.
che poi la colpa è la mia perchè te, in quanto artefatto, fai l'uso che io ti do.
giustificando in times new roman vuoi essere surrogato non si sa bene di cosa parlando non si sa bene di che.
sia come sia, sai che ti dico, sii quello che ti pare, io tanto c'ho la sindrome dello spettatore che m'affligge, e le cose me le guardo mentre accadono, me le gusto e mi ci sollazzo a non fare niente ed aspettare; che dicevano che bimbumbam non faceva male ma invece io qui spetto spetto e mi dicono che è un male. ma io mica lo so. ed è tardi, ed è notte e io sto qui a parlare col mio blog.
 
posted by Selio at 04:11 | Permalink | 0 comments
01 novembre, 2006
semafori e gang
Semaforo. Rosso.

Bambina carina con aria gentile
: ciao mi dai qualche cosa?
Seliù: si mò vedo se c'ho spicci
bambina: vuoi che te lo lavo il vetro?
seliò: non nn ti preoccupare tiè c'ho solo 50 centesimi però; mi dispiace
bambinà: grazie grazie grazie.

vroom vroomm
bip bip!

selio
: si?
signora venuta da fuori a fare non si sa bene cosa: quelle sono gang!
selio (un po spaventato): oddio oddio dove dove?
signora: i pardroni che fruttano questi ragazzini, anche la chiesa lo dice che non bisogna dare l'elemosina
seliò: bah, questione controversa, certo se c'avevo un panino glielo davo più convinto, ma visto che nella punto cabrio gli sfilatini poi dopo un po vanno a male... e poi mi faceva tenerezza quella bambina.
signora: no no! non si fa!
seliù: questione controversa ribadisco. mica che è una prostituta nigeriana, che se la gente non ci va il raket prima o poi sparisce, è una bambina che magari se raccoglie pochi euri la gonfiano come una zampogna
signora: e vabè allora anche alle prostitute nigeriane se non raccolgono abbastanza soldi a fine serata le gonfiano allegramente!
seliò: devo andare con le prostitute nigeriane?
signora: bò vedì te

semaforo. verde.
vrum vrum
 
posted by Selio at 22:34 | Permalink | 4 comments